Il 26 novembre 2016, nella cripta della chiesa dello Spirito Santo di Torre Annunziata, c’è stata la presentazione del libro “Il bosco che canta” dello scrittore Vincenzo Esposito. Si tratta di una storia d’amore di chi sa essere fragile sulla terra, ambientata a Napoli tra il 1930 e il 1940, i giorni della Shoah. Come una “shoah moderna” abbiamo inteso la tragicità dell’immigrazione, pertanto, i ragazzi della sezione di audiovisivo del Liceo Artistico G. de Chirico, hanno rappresentato, coordinati dai docenti, la tragedia e lo strazio della migrazione, prendendo spunto da una poesia scritta da un’alunna, dal titolo “Acque affamate”. Gli studenti realizzato un video mutuando diverse scene dal film-documentario “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, intervallate da immagini e stacchi visivi su altre scene struggenti di vite “date in pasto al mare”. La poesia stessa, con preciso tempo di lettura, è stata inserita al margine del quadro visivo, creando così un sincronismo tra parole e immagini che ha reso la comunicazione, seppur drammatica, coinvolgente. Il video è stato proiettato nella cripta, adeguatamente allestita dagli alunni della sezione di Grafica della scuola. Sono stati esposti manifesti di altre poesie e riflessioni di noi alunni. Vista la motivazione della tematica, anche l’indirizzo di Arti Figurative ha realizzato elaborati ed installazioni. La partecipazione del dirigente scolastico, dei docenti e degli alunni ha reso la cripta, ambiente freddo per eccellenza, un luogo caloroso e ospitale, adatto alla presentazione di un libro importante.