Non sono bastati centinaia di kilometri a fermare la voglia di confronto e scoperta che sabato ventinove ottobre, ha spinto docenti e studenti del Liceo Artistico Celio – Roccati di Rovigo, a recarsi in visita, nella lontana Torre Annunziata in provincia di Napoli, per conoscere, salutare e confrontarsi con professori e alunni del locale Liceo Artistico, intitolato al grande pittore metafisico Giorgio de Chirico.
Ad accogliere calorosamente i colleghi “nordici”, un enorme poster ideato e realizzato dal prof. Crescenzio D’Ambrosio, nel quale il mitico Totò, re partenopeo e nazionale della risata, in bombetta ed inseparabile ombrello guardando il Vesuvio,in stile fumettistico esclama: “Benvenuti ai signori di Rovigo … ardimentosi eroi di mille imprese”. Versi tratti dalla poesia ‘A Livella dello stesso Totò.
Arrivati tra lo stupore di chi non sapeva della loro venuta e la gioia del personale e degli studenti a conoscenza della visita, i Rodigini, vinto un naturale momento di imbarazzo iniziale, sono stati accompagnati in gioioso corteo in giro per la scuola tra corridoi colorati, aule e laboratori vari. Di forte impatto anche il successivo incontro in aula magna durante il quale in un clima privo di qualsiasi formalismo, con immagini e video sono state presentate ai graditissimi ospiti le eccellenze della Campania in generale e del territorio torrese in particolare, senza dimenticare anche i grandi interpreti dello spirito e dell’essenza della napoletanità: Eduardo De Filippo e lo stesso Totò. Rinsaldatosi ancor di più il legame tra ospiti e locali, si è passati ad un momento ricreativo a cura della LARS Crew, Band musicale del liceo torrese, che ha eseguito famosi brani della scena pop italiana e londinese coinvolgendo nella performance anche un simpatico prof di Rovigo che ha suonato il basso. La visita si è poi conclusa con delle cartoline ricordo recanti l’immagine del manifesto con il quali i ragazzi settentrionali erano stati accolti in mattinata. Immancabili come da tradizione anche alcuni vassoi di dolci partenopei. Così in un trionfo di sfogliatelle e babà si è concluso questo momento d’incontro caratterizzato dal desiderio di conoscersi e riconoscersi come profondamente uguali nel nostro essere diversi, proprio come dice la poetessa polacca Wislawa Szymborska:
Cercheremo un’armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d’acqua.